Recupero Dati da Raid su Synology NAS

Questa piccola guida è una guida che in realtà non dovrebbe esistere, perchè ogni possessore di NAS, se davvero tiene ai dati in esso contenuti, dovrebbe essere obbligato ad avere SEMPRE un ulteriore backup aggiornato del proprio dispositivo sia che esso sia ad 1, 2, 4, 5, 10, 20, 1000 baie.

Questo perchè il RAID viene spesso sopravvalutato, o visto come alternativa al backup, o peggio lo si considera come tale. In realtà non lo è assolutamente, ma l’unica sua funzionalità e uno dei pochi pregi del RAID (escluso lo 0 che ha ancora meno senso di esistere al giorno d’oggi) è quello di avere continuità di servizio qualora uno dei dischi si guasti, il fatto che mantenga i dati sull’altro/i dischi ancora in vita è solo una conseguenza. E sui dischi meccanici un leggero incremento di prestazioni in lettura.

Per farvi capire, basti pensare che se durante il funzionamento normale viene cancellato un file per errore, ed è uno degli errori più comuni, questo venga perso da entrambi i dischi.

Ma oggi non parleremo di come si esegue un backup nel modo corretto, ma bensì di come recuperare file da un disco Synology ancora funzionante o proveniente da un RAID degradato, qualora non abbiate ancora capito che un backup è d’obbligo se tenete all’integrità dei vostri dati.

Per poter visualizzare correttamente un disco appartenente ad un array di Synology, al di fuori del NAS stesso (anche nell’eventualità che il problema sia a livello hardware e renda il NAS inutilizzabile, è necessario predisporre di un computer su cui gira un sistema operativo Unix, un ottimo candidato potrebbe essere Ubuntu, che ha il pregio di essere disponibile anche in versione live se non siete soliti ad utilizzarlo, dovrebbe andar bene anche MacOS, ma per questa operazione in particolare, non l’ho mai verificato.

Una volta avviato Ubuntu con il disco da recuperare collegato, avviate il terminale, se non sapete dov’è scrivete “terminale” sulla lente di ingrandimento o all’interno della dashboard (dipende dalla versione di Ubuntu installata)

Ora occorre installare il pacchetto mdadm necessario per montare i dischi RAID per cui digitiamo:

sudo apt-get install mdadm

Poi occorre installare il pacchetto LVM, che serve per montare, tra le altre cose, i volumi logici, quindi il seguente comando:

sudo apt-get install lvm2

Una volta installati i pacchetti necessari avviamoli con:

sudo mdadm -Asf && vgchange -ay

A questo punto, se il vostro disco è sano, il terminale restituirà che il volume trovato è stato correttamente montato.

Ora non resta che navigarlo normalmente attraverso l’app file (o Finder se siete su Mac) e prelevarne i contenuti.

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